L’11 novembre è il giorno in cui si commemora San Martino, vescovo di Tours vissuto nel quarto secolo. Una data di grande significato in Italia dato che fino a qualche tempo fa era associata all’immissione al consumo del “vino novello”. Alle usanze e tradizioni di San Martino si sono ispirati diversi poeti e autori che ne hanno fatto illuminazione per le loro poesie e racconti (San Martino è una poesia di Giosuè Carducci).
La storia di San Martino
La storia associata a San Martino narra che fosse un modesto soldato romano e che durante una fredda notte, mentre era in servizio a cavallo, incontrò un mendicante e, in un gesto di compassione, tagliò a metà la sua cappa militare per proteggerlo dal freddo. Questo atto generoso segnò il suo abbracciare la fede cristiana. Grazie alla sua dedizione verso gli umili, San Martino divenne un santo particolarmente venerato nella comunità contadina, specialmente durante il periodo delle raccolte agricole autunnali a cui si è attribuita la cosiddetta estate di San Martino.
La festa di San Martino coincide quasi con l’apertura delle prime botti di vino novello, da cui deriva il celebre detto “a San Martino ogni mosto diventa vino“. Tuttavia, questa celebrazione non si limita solo al vino. La festa offre l’opportunità di gustare i frutti autunnali, con particolare attenzione alle castagne, che sono un vero e proprio simbolo di questa stagione.
Usanze e cibo tradizionale di San Martino
San Martino è strettamente legato alla tradizione delle castagne, uno dei frutti più amati dell’autunno che trovano il massimo della bontà accompagnate da del buon rosso vino novello. Durante questo periodo dell’anno in diverse regioni italiane, le castagne sono le protagoniste indiscusse e vengono utilizzate in varie preparazioni.
In Abruzzo ad esempio, è famosa la pizza “quattrini”, preparata con farina gialla, fichi secchi e noci raccolte fino a tardo autunno. Nell’impasto viene nascosta una piccola moneta per simboleggiare l’abbondanza, e chi la trova si considera fortunato.
Nel Veneto, in occasione della festa di san Martino i bambini sfilano per le strade facendo rumore con pentole e chiedono monetine e dolcetti ai commercianti. In questa occasione, è tradizione preparare anche biscotti a forma di cavaliere in onore di San Martino.
Anche in Sicilia, la festa di San Martino è di grande rilevanza. Oltre alle sfincette salate, vengono preparati dolcetti tipici arricchiti con semi di anice raccolti in estate e utilizzati in autunno dopo l’essiccazione. Molto spesso, questi biscotti vengono gustati inzuppati nel vino novello. In passato, era usuale anche macellare il maiale durante la festa di San Martino, e i prodotti derivati da questa pratica erano fondamentali per affrontare i mesi più freddi dell’inverno.
Se anche tu vuoi celebrare la festa di San Martino potresti dare un’occhiata alle ricette autunnali del nostro portale delle ricette e portare in tavola delle gustosissime ricette! Penne risottate con funghi, salsiccia e castagne o cremosi gnocchi di castagne e funghi porcini, una fragrante crostata di castagne e cioccolato fondente oppure dei semplici ma buonissimi frollini di castagne, insomma tutto il sapore e i colori dell’autunno!
Celebra San Martino alla grande quest’anno, scoprendo le tradizioni e i sapori di questa festa unica!
Nessun commento. Sii il primo!