Spumanti: differenza tra brut e extra dry, dry e demi sec

Ogni volta che acquistiamo uno spumante o un prosecco abbiamo sempre lo stesso dubbio: “quale è la differenza tra brut e extra dry, dry e demi sec?“. Spesso, con una “googolata” riusciamo perlomeno a capire quale tra gli spumanti possa essere dolce oppure secco e completare l’acquisto quasi con successo, altre volte invece, acquistiamo a caso, inconsapevolmente. Oggi attraverso questo articolo imparerai a riconoscere uno spumante dolce da uno secco e finalmente poter acquistarlo in maniera del tutto consapevole!

Cosa è uno spumante?

Iniziamo innanzitutto definendo la parola spumante. Lo spumante, cosi come citato nel Regolamento (CE) N. 1493/1999, viene definito come un vino spumante, ottenuto dalla prima o seconda fermentazione alcolica di uve fresche, di mosto di uve o di vino, atti a diventare vino da tavola. I vini spumanti propriamente detti, sempre da regolamento, sono caratterizzati, alla stappatura, da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione e che, conservato alla temperatura di 20 °C in recipienti chiusi, presenta una sovrappressione dovuta all’anidride carbonica in soluzione non inferiore a 3 bar. Più semplicemente, lo spumante è un vino più effervescente dei comuni vini frizzanti grazie alla presenza di anidride carbonica ottenuta per fermentazione naturale, (o addizionata come nel caso del vino spumante gassificato) contenuta in quantità superiori.

Come si classificano gli spumanti?

Senza dilungarci troppo nei tecnicismi e arrivando subito al sodo, leggere l’etichetta di uno spumante è davvero semplice! Uno spumante viene classificato in base al suo tenore zuccherino. Vediamo in ordine quali sono le diciture presenti in etichetta.

Cosa significano questi numeri? I numeri espressi in tabella definiscono la denominazione del prodotto in base alla quantità di zuccheri presenti nel nostro spumante e che deve necessariamente essere espressa nell’etichetta di uno spumante.

Spumante extra-brut

Secondo la classificazione degli spumanti avremo uno spumante extra-brut con gusto secco se la sua quantità di zuccheri è da 0 a 6 g/l per litro di spumante;

Spumante brut

Uno spumante viene denominato come spumante brut se il quantitativo di zuccheri è minore di 12 grammi per litro;

Spumante extra-dry

Lo spumante extra-dry si caratterizza per il suo livello di zuccheri è compreso tra 12 e 17 g/l; A differenza dello spumante brut quello extra dry è lievemente più dolce.

Spumante sec

La denominazione di spumante sec, secco, asciutto, o spumante dry accomuna spumanti con con livello di zuccheri compreso tra 17 e 32 g/l; dunque, spumanti dry si differenziano da quelli brut per una maggiore quantità di zuccheri e quindi una maggiore dolcezza al gusto.

Spumante demi-sec

Lo spumante demi-sec o abboccato viene definito tale se la quantità di zuccheri presenti è compresa tra 32 e 50 g/l;

Spumante dolce

Infine, la dicitura spumante dolce è attribuita a spumanti che possiedono una quantità di zuccheri superiori ai 50 g/l.

Ora sicuramente le tue idee saranno più chiare e sarai pronto per un acquisto consapevole. Uno spumante extra-brut dal gusto acidulo e secco si può abbinare a piatti a base di frutti mare; uno spumante brut, più fine ed elegante, ideale per accompagnare antipasti delicati, risotti e piatti dai condimenti leggeri.

Gli spumanti più morbidi e dolci come quelli extra-dry (non lasciatevi ingannare dalla traduzione) sono ideali per taglieri di formaggi e salumi. Mentre gli spumanti con valori zuccherini più alti come spumanti demi-sec o dolci si bevono in abbinamento a dessert e dolci di mandorla o anche con qualche pietanza più aromatica.