Quando si parla di caffè, bar, caffetteria, bevande alcoliche e di cocktail ben preparati, spesso vengono in mente diverse figure professionali che operano nel bar: il barista, il barman e il bartender. Sebbene questi termini siano spesso utilizzati in modo intercambiabile, ogni figura ha il suo ruolo specifico e le sue competenze distintive nel mondo del bar. Ma vediamo meglio e più dettagliatamente le differenze tra queste figure professionali.
Cosa fa un barista?
Tradizionalmente, la figura del barista era associata ad un professionista del mondo del caffè, una persona specializzata nella preparazione e nel servizio di bevande a base di caffè: caffè espresso, cappuccino e caffè americano. Il barista si concentrava principalmente sulla preparazione di bevande calde a base di caffè, lavorando spesso in caffetterie o locali specializzati. Tuttavia, con l’evoluzione dell’industria dei bar, il termine “barista” oggi, in modo più generico indica principalmente una figura professionale che lavora alla preparazione di bevande a base di caffè, prodotti di caffetteria, bibite e alcune cibi. Oggi la figura del barista debitamente formata si è affiancata alla nuova figura del barman.
Chi è il barman?
Un barman ha solitamente una formazione più specifica nel campo della mixology ed è specializzato nella preparazione di cocktail. Il termine “barman” si riferisce a una figura che opera nella miscelazione e nel servizio di cocktail e altre bevande alcoliche. Il barman infatti, a differenza del barista, oltre a possedere le basilari conoscenze di caffetteria, alle regole base di igiene e somministrazione di alimenti e bevande, ha conoscenze approfondite dei vari alcolici, delle tecniche di miscelazione e delle ricette dei cocktail. Solitamente, i barman lavorano in bar o locali notturni e sono esperti nel creare drink personalizzati, interagendo con i clienti e gestendo il bar. Diventare barman implica una maggiore preparazione professionale attraverso corsi di formazione barman e una più spiccata vocazione per il mondo della mixology. Sicuramente in un bar che somministra bevande alcoliche, la figura del barman a discapito di quella del barista potrebbe risultare più utile e quasi certamente potrebbe essere più redditizia a livello retributivo.
Il bartender
Alle figure professionali che operano nel bar, più di recente, si è aggiunta anche la figura del bartender. Se il barista tendenzialmente si concentra principalmente sulla preparazione di bevande a base di caffè, il barman possiede abilità di preparazioni alcoliche e del campo della mixology, il bartender, invece, può essere inteso come un termine più generico che può identificare un professionista del bar che si occupa sia per la preparazione di cocktail che per servizio di altre bevande alcoliche e non alcoliche. Inoltre, un bartender può essere coinvolto nella gestione di tutto il bar, compreso il servizio ai clienti e la gestione dell’inventario delle bevande. Dunque, un bartender può avere una conoscenza riguardo il mondo dei cocktail e degli alcolici, ma potrebbe anche essere più coinvolto nella gestione del bar, compreso il servizio ai clienti, la gestione dell’inventario delle bevande e la supervisione delle operazioni generali.
Ecco alcuni compiti del bartender:
- calcolare un drink-cost sia in base alle bottiglie che alle dosi che si utilizzano per la preparazione di drink;
- essere in grado di saper manipolare la materia prima esaltandone al massimo le qualità organolettiche;
- ridurre al minimo gli sprechi del bar;
- creare interazione con la cucina per tempistiche di uscita di eventuali piatti abbinati ai drink;
- saper dare le tempistiche alla sala in base alle comande in attesa;
- deve saper finalizzare il proprio lavoro all’ottimizzazione del tempo;
- deve essere d’esempio al proprio team, incentivandolo ed aiutandolo sempre.
Queste ovviamente sono solo alcune delle attività e delle competenze tipiche di un professionista che opera nel mondo del bar. Tuttavia, è importante sottolineare che queste distinzioni non sono fisse e possono variare. I termini “barman” e “bartender” vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile, e le responsabilità e le competenze possono sovrapporsi. In definitiva, la terminologia può essere influenzata da preferenze linguistiche, culturali e geografiche specifiche. Sia che si tratti di un barista, di un barman o di un bartender, devono tutti possedere un’abilità molto importante: l’amore e la passione per questo meraviglioso mestiere!
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