Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di stappare uno spumante, brindare senza finirlo del tutto e conservarlo in frigo. Legende narrano che un cucchiaino inserito nel collo di una bottiglia di spumante aperta, consenta una migliore conservazione della sua effervescenza, impedendo così la fuoriuscita e la dispersione delle bollicine. Ma sarà vero?
Questo rimedio “fai da te” utilizzato per la conservazione dell’effervescenza dello spumante, quella del cucchiaino inserito nel collo della bottiglia, è sicuramente tra i metodi di grande successo, tanto che, ancora oggi, sono in molti ad utilizzarlo. Ma cerchiamo di capire di più su questo metodo di conservazione dello spumante.
Il cucchiaino nello spumante
Come gran parte delle credenze popolari anche quella del cucchiaino nello spumante è priva di evidenze scientifiche. Questa credenza di conservare lo spumante attraverso l’inserimento di un cucchiaino nel collo della bottiglia si basa su un assunto teorico.
Impedire che una bevanda effervescente si sgasi, perdendo la sua caratteristica bollicina di anidride carbonica, è una missione ardua che da sempre accompagna l’uomo. Prima dell’introduzione delle attuali e moderne tecnologie di imbottigliamento e della progettazione di tappi pensati appositamente per la conservazione di spumanti, si ricorreva ai cosiddetti “metodi della nonna” tramandati di generazione in generazione che però, non trovano riscontro nella pratica.
Pare che l’usanza di utilizzare un cucchiaino come tappo si diffuse tra i consumatori delle prime bottiglie di Champagne (1670-1690). Essi erano alla ricerca di una soluzione per fermare l’uscita di gas dalla bottiglia per godersi nel migliore dei modi, la pregiata bevanda anche dopo, mantenendo inalterata, il più a lungo possibile, la sua effervescenza.
La teoria del cucchiaino nello spumante
Una volta aperta una bottiglia di spumante, l’anidride carbonica, intrappolata nel contenitore, inevitabilmente fuoriesce. L’anidride carbonica, seppur in maniera non repentina e immediata, grazie anche alla forma molto stretta del collo delle moderne bottiglie di spumante, prima o poi fuoriuscirà.
La credenza del cucchiaino nello spumante si fonda su una delle leggi dei gas: la velocità di rilascio delle molecole di gas è influenzata dalla temperatura. Più la temperatura è bassa e più i gas si disciolgono, più è alta e più i gas si liberano dal liquido, disperdendosi nell’aria e nel nostro caso, sgasando lo spumante.
Dunque, un cucchiaino freddo inserito dalla parte del manico nel collo della bottiglia come tappo, probabilmente ostacolerà la liberazione di gas ma sarà comunque una condizione temporanea che si perderà nel giro di pochissimi minuti per due semplici motivi.
- In primo luogo, il cucchiaino non garantisce una chiusura ermetica della bottiglia, ma solo un ingombro parziale;
- In secondo, la bassa temperatura del manico è una condizione momentanea, che si perde nel giro di pochissimi minuti.
Il cucchiaino nello spumante: una soluzione che non funziona
Il dilemma del cucchiaino nello spumante ha suscitato molto interesse tanto che, nel 1995, diversi studiosi francesi (appartenenti al “Comitato interprofessionale del vino di Champagne” di Épernay, la “capitale” dello champagne) hanno condotto una serie di esperimenti su diverse bottiglie di champagne provenienti dalla stessa campagna vinifera per verificare l’efficacia di questo metodo di conservazione dello spumante. I risultati della ricerca hanno dimostrato che l’inserimento di un cucchiaino in una bottiglia di spumante aperto comporta la stessa perdita di effervescenza di una bottiglia lasciata senza cucchiaino. Questo metodo pertanto risulta essere inutile per preservare le bollicine dello spumante.
E allora come potremmo conservare una bottiglia di spumante stappata se non finita del tutto? Ritappando la bottiglia. Certamente, ma il tappo di uno spumante dopo l’apertura si dilata a tal punto che diventa impossibile riutilizzarlo.
Come conservare una bottiglia di spumante aperto
A questo punto siamo giunti ad una conclusione. L’unico metodo efficace, con comprovata evidenza scientifica, è quello di richiudere la nostra bottiglia di spumante aperta con un tappo ermetico. Invece, se la tua bottiglia è quasi vuota, ti consigliamo di trasferire il liquido in un contenitore meno capiente, per evitare la diminuzione della pressione interna e la conseguente liberazione di gas dal liquido.
Sarà pure un usanza affascinante, suggestiva e leggendaria ma il metodo del cucchiaino nello spumante, va catalogato nell’ambito dei falsi miti sul vino, con buona pace dei sostenitori del “fai da te”.
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