Ti sarà capitato almeno una volta di leggere sul fondo di una bottiglia in plastica un numerino accompagnato da una sigla e racchiuso all’interno di un triangolo. Questo numerino non vuole essere né un numero messo lì a caso dal produttore e neanche il numero consigliato per un terno al lotto ma questo numero è posizionato lì per un motivo ben specifico. Vediamo in dettaglio il significato del numero sotto le bottiglie di plastica.
Le solite legende metropolitane narrano dell’esistenza di un numerino stampato sul fondo di una bottiglia che indica il numero di volte che quella stessa bottiglia possa essere utilizzata. È vero tutto ciò? Niente di più falso. Il numero stampato sotto le bottiglie di plastica non indica in numero di utilizzi della bottiglia bensì questi simboli ci aiutano a capire la reale composizione della plastica, il suo utilizzo e il suo corretto modo di smaltimento.
Il significato dei codici di riciclaggio del packaging
I numeri vanno da 1 a 7, sono accompagnati da una sigla e racchiusi all’interno di un triangolo. Questi numerini non sono presenti solamente sulle bottiglie di plastica ma sono stampate su tutti i packaging per alimenti o comunque materiale di confezionamento destinato sia ai consumatori finali che al canale B2B così come stabilito dalla Decisione 129/97/CE.
Una informazione molto utile se pensiamo che tonnellate di questo materiale finiscono in mare con effetti devastanti e poi perché noi siamo consumatori consapevoli e restare informati è un nostro dovere! Ecco in dettaglio i codici di riciclaggio per i materiali plastici utilizzati per il confezionamento di bottiglie, etichette, contenitori per alimenti, film per imballi, tappi, ecc…
Il polietilene tereftalato (PET)
Il polietilene tereftalato (PET) è una resina termoplastica che grazie alle sue caratteristiche di trasparenza, resistenza e alla sua elevata impermeabilità ai gas è un ottimo materiale plastico per la produzione di bottiglie per bevande gasate e vaschette. Ecco il motivo per cui troverete spesso questo numero sotto le bottiglie di plastica per bevande.
- bottiglie;
- film;
- tubi;
- vaschette e blister;
- contenitori ed imballaggi;
- etichette.
Polietilene ad alta densità (PE-HD)
Il polietilene ad alta densità (PE-HD) è tra i polimeri sintetici plastici più semplici. Si tratta di una resina termoplastica ottenuta da una reazione chimica, la polimerizzazione dell’etilene. Grazie all’elevato numero di catene polimeriche lineari questo tipo di plastica raggiunge un’elevata resistenza e rigidità pertanto, è particolarmente indicata per barattoli e contenitori più rigidi. Sul packaging di questo tipo troverete il numero 2.
- flaconi per detersivi ;
- Packaging per alimenti;
- giocattoli;
- tappi ;
- contenitori di cosmetici ;
- contenitori di saponi.
Cloruro di polivinile
Il cloruro di polivinile, più conosciuto con la sua sigla (PVC) è una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo. Utilizzato puro, possiede elevata rigidità; fabbricato in miscelazione a composti inorganici o plastificanti, acquisisce maggiore flessibilità e modellabilità. Questo materiale viene considerato tra i materiali più stabili e sicuri nelle applicazioni tecnologiche a temperatura ambiente, ma estremamente pericoloso se bruciato o scaldato a elevate temperature per via della presenza di cloro che può liberarsi come acido cloridrico. L’identificativo presente sugli imballaggi è il numero 3.
- imballaggi alimentari;
- bottiglie di olio da cucina;
- edilizia;
- serramenti;
- pavimenti vinilici;
- pellicola per imballi;
- dischi fonografici.
Polietilene a bassa densità
Il polietilene a bassa densità (PE-LD), come il polietilene ad alta densità è una termoplastica ricavata dalla polimerizzazione dell’etilene. Questo materiale plastico può essere modificato con l’aggiunta di ramificazioni sulla sua catena lineare della molecola chimica. Le ramificazioni conferiscono a questo materiale maggiore leggerezza, duttilità e flessibilità. Il numero identificativo di riciclaggio di questo materiale è il numero quattro.
- imballaggi alimentari;
- film;
- sacchetti e buste;
- vaschette;
- contenitori per cibi;
- pellicola per imballi.
Polipropilene o Moplen
Il polipropilene o moplen (PP) è un materiale termoplastico semi-cristallino caratterizzato da un elevato carico di rottura, una buona resistenza termica e all’abrasione. Questo materiale è ampiamente utilizzato in diversi settori proprio grazie alla sua versatilità. Sulle confezioni in polipropilene troveremo il numero cinque.
- film per imballaggi alimentari;
- bottiglie rigide;
- flaconi;
- articoli casalinghi;
- giocattoli;
- barattoli.
Polistirene o polistirolo
Il polistirene (PS) o più comunemente conosciuto come polistirolo, è un polimero dello stirene. Questo materiale è utilizzato per un gran numero di manufatti. Oltre al polistirolo è possibile identificare anche il polistirene espanso, a forma di schiuma bianca leggera, spesso modellata in sferette, utilizzato sia per l’imballaggio che per l’isolamento. Il codice identificativo di riciclaggio del polistirene è il numero 6.
- imballaggi alimentari;
- stoviglie monouso;
- edilizia;
- piatti;
- bicchieri;
- vasetti;
- vaschette;
- materiali fonoassorbenti.
Altre plastiche
In questa categoria sono contenuti gli altri articoli che non rientrano nelle precedenti categorie o prodotti realizzati in combinazione con altri elementi. Tra i polimeri utilizzati per il confezionamento o imballaggi per i quali non è stato ancora definito un codice di riciclaggio, possiamo ritrovare il polimetilmetacriliato riconoscibile dalla sigla PMMA, il policarbonato (PC) oppure l’acido polilattico (PLA).
Nessun commento. Sii il primo!