Si parla spesso di “sostenibilità“, “food losses“, “food waste“, “spreco alimentare“, termini che che ormai suonano e risuonano quotidianamente tra i numerosi messaggi di marketing pubblicitario, rimbombando attraverso social network, tg e radio. Molte parole e pochi i fatti in realtà. Secondo i dati FAO (2020) circa 690 milioni di persone ancora oggi soffrono la fame e nonostante i numerosi messaggi divulgativi, le perdite e gli sprechi alimentari non accennano a diminuire. C’è però chi comunque, ogni giorno, nel proprio piccolo, si impegna affinché una maggiore consapevolezza possa indirizzare ciascun consumatore verso il concetto della sostenibilità: la Fattoria Triboli.
La Fattoria Triboli
Fattoria Triboli è una azienda agricola biologica situata in Toscana tra le colline del borgo di Impruneta al confine della zona del Chianti Classico. Chiacchierando con Luigi, managing director della fattoria, mettiamo subito in chiaro quello che già avevamo precedentemente sbirciato sui loro canali comunicativi: l’entusiasmo per la terra che si concretizza attraverso lo sviluppo di una vision aziendale sviluppata sul concetto di sostenibilità.
Fattoria Triboli nasce nel 2019 e ad oggi può già vantare diversi traguardi ottenuti grazie ai frutti della terra che con costanza e grande impegno, tutto lo staff cura, sostiene e ama. Fiore all’occhiello, il loro meraviglioso olio extra vergine di oliva, anch’esso prodotto sotto lo sguardo fisso della sostenibilità e l’attenta dedizione di chi alla terra deve ancora tutto.
Il fattore territorio
Fattoria Triboli giace immersa nella zona del Chianti Classico ai confini di Impruneta, città ben conosciuta sin dai tempi antichi. Qui è difficile resistere al richiamo della natura che questo paesaggio è capace di offrire: incontaminate colline verdi e distese di oliveti che si affacciano sul panorama mozzafiato del territorio circostante. Una meta sicuramente non affollatissima dai numerosi turisti che ogni giorno approdano nella regione per ammirare i capolavori artistici e urbani ma che decisamente è capace di affascinare gli appassionati del turismo lento. Luoghi ancora non battuti dal turismo di massa, decisamente meno trafficate ma dall’incredibile valore emozionale che meritano sicuramente una sosta fatta di tradizioni culturali, gastronomie locali, sapori e odori che la natura è capace di donare oltre che al buon olio extra vergine di oliva che Fattoria Triboli produce in maniera sostenibile, autentica e passionale.
Il concetto Zero Waste di Fattoria Triboli
Non solo l’olio ma l’intera produzione agricola viene generata attraverso pratiche di agricoltura organica e rigenerativa, che conseguono in una riduzione delle emissioni atmosferiche di CO2. Un ciclo perpetuo che dalla natura torna alla natura. Anche il packaging dell’olio extra vergine ci colpisce molto. Esso infatti è sviluppato secondo una soluzione eco-friendly in acciaio Inox 18/10 riciclabile al 100% ottenuto per il 60% da acciaio riciclato, ideale per il suo riutilizzo. “Vogliamo minimizzare il nostro foot-print“. Così Luigi preannuncia non solo un piccolo gesto per combattere il cambiamento climatico ma una vera e propria missione indirizzata verso il concetto di “Zero Waste” (zero rifiuti).
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