Al Nord anguria, al centro cocomero, al sud melone d’acqua. Il nome botanico è Cucumis citrullus e insieme a zucche, zucchine, meloni, caroselli e cetrioli appartengono alla famiglia botanica Cucurbitacee (nome che deriva dalla lingua sanscrito “corb”, che significa “attorcigliarsi”, “strisciare”, caratteristica comune alle specie della famiglia che possiedono fusti striscianti o rampicanti, con viticci ramosi posti accanto alle foglie. I più buoni sono quelli maturi e dalla polpa rossa più scura (sono più dolci).
Il colore rosso
Anche per l’anguria, come per il pomodoro, il colore rosso è legato alla presenza del licopene, importante antiossidante che contrasta l’insorgenza di malattie cardiovascolari e neoplasie (prostata, apparato digerente), l’invecchiamento cellulare e l’osteoporosi.
Durante la maturazione dei frutti il contenuto di licopene aumenta e raggiunge il massimo nella fase di più intensa colorazione rossa. La concentrazione del licopene (intorno a 40-100 mg in 1 kg di prodotto fresco) dipende anche dalla varietà e dal metodo di conservazione.
La ricetta
Partendo proprio da questo rinfrescante frutto che solamente al pensiero ci ricorda l’estate, abbiamo preparato un piatto molto particolare che unisce la dolcezza dell’anguria alla sapidità di alici. Come? Ecco a voi una ricetta da gustare come antipasto o come un fresco pranzo estivo!
Procuratevi un’ottima anguria agostana, che sia dolce ma anche compatta. Tagliatela a fette alte 2 centimetri, eliminate i semi e riducetele a rettangoli o a triangoli, oppure aiutandovi con tazzine da caffè in dischetti.
Adagiate su ogni fetta d’anguria un’alice marinata o salata (quelle che avete in casa). Basta un solo boccone per unire terra e mare, ma anche per fondere dolcezza e sapidità. Insomma, un armonioso contrasto.
Ingredienti
Procedimento
Procuratevi un’ottima anguria agostana, che sia dolce ma anche compatta. Tagliatela a fette alte 2 centimetri, eliminate i semi e riducetele a rettangoli o a triangoli, oppure aiutandovi con tazzine da caffè in dischetti.
Adagiate su ogni fetta d’anguria un’alice marinata o salata (quelle che avete in casa). Basta un solo boccone per unire terra e mare, ma anche per fondere dolcezza e sapidità. Insomma, un armonioso contrasto.
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