La Caponata da piatto conosciuto e consumato solo localmente nel territorio siciliano è diventata rinomata nel mondo grazie all’attività industriale iniziata nel 1869 dalla famiglia Pensabene ed a seguire dalla Fratelli Contorno, un’antica famiglia di conservieri di Palermo. Veniva prodotta industrialmente nell’antico opificio in Corso Tukory a Palermo (ancora oggi visibile ma in disuso), inscatolata in lattine realizzate e saldate a mano, e da lì diffusa, commercializzata e apprezzata dai consumatori di varie parti del mondo, in particolare negli USA dove gli emigrati siciliani ritrovavano il sapore della loro cucina. Trattasi di un ottimo contorno da preparare per le vostre cene natalizie poiché può essere cucinata prima e servita al momento opportuno. Ovviamente se vi piace potete cucinarla in altri periodi dell’anno…considerate che il trucco sta nell’avere le verdure fresche…più fresche sono e più saporita sarà la vostra caponata!
Lessate i cuori di sedano in acqua salata, scolateli e soffriggeteli. Tagliateli a pezzetti e metteteli in un tegame con un filo d’olio, olive, capperi, l’uva sultanina e le mandorle. Lasciate cuocere per una decina di minuti mentre a parte preparate l’agrodolce con l’aceto e lo zucchero;
In una buona padella antiaderente scaldate un po' d’olio extravergine di oliva e mettete a cuocere dell’abbondante mollica da abbrustolire. Fate attenzione a cuocerla a fuoco lento e a girarla di continuo e non appena si scurisce spegnete il fuoco;
Si serve fredda accompagnata con dell’uva sultanina che ne esalta il contorno.
Ingredienti
Procedimento
Lessate i cuori di sedano in acqua salata, scolateli e soffriggeteli. Tagliateli a pezzetti e metteteli in un tegame con un filo d’olio, olive, capperi, l’uva sultanina e le mandorle. Lasciate cuocere per una decina di minuti mentre a parte preparate l’agrodolce con l’aceto e lo zucchero;
In una buona padella antiaderente scaldate un po' d’olio extravergine di oliva e mettete a cuocere dell’abbondante mollica da abbrustolire. Fate attenzione a cuocerla a fuoco lento e a girarla di continuo e non appena si scurisce spegnete il fuoco;
Si serve fredda accompagnata con dell’uva sultanina che ne esalta il contorno.
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