Crostini di pane casereccio, olio extra vergine di oliva ed erba cipollina

Riconoscere un olio extra vergine di oliva di qualità può risultare una operazione molto complessa se il consumatore non possiede una conoscenza base del prodotto e delle sue caratteristiche organolettiche. Sempre più confusi dalle strategie di marketing piuttosto che dalla qualità dei prodotti, il consumatore fa davvero molta fatica nell’approvvigionarsi di generi alimentari “fatti di una vera qualità”. Il mercato degli oli è probabilmente tra i settori più complessi e compromessi da questo punto di vista. Rieducare il consumatore ad una scelta consapevole basata su teorie non solo del “sentito dire” ma soprattutto della conoscenza, è il primo passo per rilanciare questo comparto alimentare sempre più assuefatto dai sapori standard. È per questo dunque che attraverso la degustazione di questa ricetta fatta principalmente di pane e olio proveremo a raccontare un’olio extra vergine di oliva che possiede nelle sue caratteristiche organolettiche la storia di un autentico patto tra la natura e l’uomo.

L’olio extra vergine di oliva della Fattoria Triboli

Per raccontare l’olio extra vergine di oliva della Fattoria Triboli abbiamo preferito chiudere gli occhi ed immaginare le verdi terre collinari di Impruneta, nel Chianti, da cui gli ulivi traggono benefici e giovamento e che insieme alle pratiche organiche e di rigenerazione del suolo dell’etica lavorativa di Fattoria Triboli, permettono alle olive di accrescere secondo elevati criteri di qualità.

La nostra degustazione inizia attraverso gli occhi. L’olio extra vergine di oliva conservato in bottiglie in acciaio inox 18/10 riciclabile al 100% e ottenuto per il 60% da acciaio riciclato, preannunciano già una idea di sostenibilità che riflette l’obiettivo primario dell’azienda agricola oltre che alla elevata capacità di questo materiale a mantenere intatte per tutta la vita dell’olio, ogni sua caratteristica di qualità. Anche il packaging per i formati più grandi, tiene saldo lo stesso ideale. Infatti, i formati da 3 litri vengono erogati con la possibilità del nuovo formato sostenibile bag in box. Versando l’olio nel nostro bicchierino di degustazione trasparente, emergono i suoi colori davvero brillanti che, seppur non preannunciano alcun sinonimo di qualità, ci permettono ancor di più di addentrarci nelle complessità del terroir di questo prodotto. Anche l’occhio vuole la sua parte!

Il fruttato dell’olio extra vergine di oliva delle Fattoria Triboli è davvero complesso e ricco di diverse note olfattive. Riusciamo a scorgere tra le diverse note erbacee, il profumo della cicoria e del pomodoro appena raccolto. Mentre, introducendo l’olio nella cavità orale, subito ci affiora il ricordo di una mandorla fresca e del carciofo. Sensazioni che si completano da una buona e persistente nota di amaro e piccante che permangono e si bilanciano con la complessità del fruttato di quest’olio lasciando in equilibrio l’intera cavità orale e la voglia di assaggiarne ancora un po’.

Le elevate qualità gustative evidenziate nella degustazione approvano i premi e i riconoscimenti che l’olio extravergine di oliva di Fattoria Triboli può vantare. Le menzioni nella Guida agli Extravergini 2021 di Slow Food Italia, nella Guida Oli d’Italia 2021 di Gambero Rosso e nella guida tedesca Taschen Führer Oliven Öl 2021 di Merum, oltre alla medaglia d’oro alla Dubai International Olive Oil Competition.

Infine, per meglio ancora evidenziare le caratteristiche sensoriali di qualità di questo olio abbiamo pensato appunto di procedere alla degustazione dello stesso attraverso l’abbinamento ad una preparazione gastronomica davvero molto semplice. L’abbinamento alla dolcezza del pane casereccio tostato e ai profumi dell’erba cipollina permettono ancora di più di esaltare i sentori di qualità che l’olio extra vergine di oliva della Fattoria Triboli può conferire alla nostra degustazione finale rendendo uniche le nostre ricette in particolare, quelle che prevedono l’utilizzo dell’olio a crudo.

AutoreRedazione GnamitDifficoltàPrincipiante