La storia dei vini e dei vitigni siciliani è intersecata con la storia e le tradizioni dei popoli che in queste terre vi hanno abitato e influenzato la cultura enogastronomica. Un insieme complesso di variabili che oggi permettono di affermare in tutto il mondo un’eredità vitivinicola ricca di etica e di qualità.
La storia dei vini di Sicilia
La storia dei vini di Sicilia è ricca di avvenimenti e di vicende che hanno trasformato, modificato e reinventato la vitivinicoltura siciliana. Furono probabilmente già gli Antici Greci, abili professionisti della vitivinicoltura, ad accorgersi della qualità e delle peculiarità dei vitigni siciliani. L’antica attrazione siciliana per il vino e la viticultura è dimostrabile già partire dalle monete di Tauromenium, attuale comune di Taormina (ME) su cui veniva incisa la testa del dio del Vino, Dionisio. Leggenda narrano che il dio Dioniso in persona si sia spinto nella valle del fiume Alcantara per bere il vino generato dall’antico, nobile e pregiato vitigno Eugenia. Tutt’altro invece che leggendaria è la testimonianza del poeta greco Esiodo. Esso cita ne “Le opere e i giorni” il dolcissimo vino di Biblo giunto nell’Ellade da Siracusa e con ogni probabilità progenitore del Moscato.
Successivamente, sebbene l’epoca Romana privilegiò lo sfruttamento della terra di Sicilia per le colture cerealicole, i più importanti vitigni e vini siciliani non scomparvero. A testimonianza dell’importanza del vino ritroviamo le predilezioni di Giulio Cesare per il Mamertino, quella di Plinio il Vecchio per il Taormina bianco ottenuto da antichi vitigni siciliani come il Catarratto, il Carricante, il Grillo, l’Inzolia e il Minella.
Dopo le invasioni barbariche la situazione tornò favorevole. A partire dal Quattrocento e fino ai giorni nostri in seguito anche alla distruzione di gran parte dei vigneti francesi a causa dell’infestante fillossera e peronospora, dai porti siciliani, navi cariche di vino leggero dell’Etna, alcolico di Trapani e Palermo, aromatico di Catania e Pantelleria, creavano i grandi movimenti eno-commerciali di tutta Europa.
Vitigni siciliani autoctoni e internazionali
Oggi la Sicilia può affermare la sua fama mondiale per la vitivinicultura sia per vini bianchi che per vini da meditazione. Il rinomato Marsala, il Passito di Pantelleria, i vini da uve internazionali come lo Syrha, lo Chardonnay, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. Tra i vini siciliani più importanti è necessario menzionare i grandi rossi provenienti dai vitigni autoctoni quali il Nero d’Avola diffuso in tutta la regione, il Frappato nella zona del Ragusano e il Nerello Mascalese nella zona di Messina e Catania. Tra i vitigni siciliani autoctoni bianchi invece, menzioniamo la Malvasia di Lipari, il Catarratto, il Grillo e il Moscato d’Alessandria.
Terra fertile e di antica tradizione vinicola
Attraverso questa ampia presentazione di vini siciliani è indirettamente percepibile l’elevata e vigorosa vocazione naturale di questa terra ad accogliere una vastità di vitigni, sia autoctoni che internazionali. Una terra fertile di antica tradizione vinicola e altamente predisposta ad ospitare lo sviluppo dell’enoturismo alla scoperta delle cantine siciliane e dei loro eccellenti vini. La particolarità delle cantine siciliane è che seppur allevando gli stessi vitigni, esse producono vini molto diversi tra loro. Questo è dovuto grazie alle diverse conformazioni geografiche e morfologiche delle varie zone della Sicilia. Dal clima caldo e ventilato della zona costiera si passa a quello più fresco e secco della zona collinare. Dall’altitudine appenninica dell’entroterra sino ai terreni minerali delle aree vulcaniche. Condizioni pedoclimatiche talmente diversi anche distanza di pochi chilometri che donano ad ogni cantina siciliana una unicità e tipicità assoluta. Inevitabile dunque approfittare di una visita turistica per assaporare i sapori della cucina tipica siciliana e ricercare i diversi calici proposti dalle cantine siciliane. Quella della enogastronomia siciliana è una vera ed unica esperienza sensoriale da intraprendere almeno una volta nella vita!
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